Un'alimentazione sana è molto importante dopo il parto. Vediamo cosa si può mangiare per dimagrire ma avere comunque sufficiente energia da spendere.
Senza dubbio perdere i chili di troppo è importante, ma si deve ricordare anche che è necessario mantenere regolarmente il corpo in salute, con cibi ricchi di sostanze nutrienti che diano forza sufficiente per sostenere il compito di essere una neomamma.
Allattare può essere molto faticoso per il corpo, che userà circa 500 kcal al giorno per produrre latte, le diete sono quindi sconsigliate in questo periodo: chiaramente non è un alibi per un’alimentazione eccessiva, ma ci si può permettere alcuni dei cibi vietati durante la gravidanza, come ad esempio formaggi morbidi, prosciutto crudo e sushi.
Come cucinare dopo il parto
Un buon modo per risparmiare tempo è cucinare più di quanto serve: preparando una pietanza si possono tenere delle porzioni extra da congelare e riscaldare un altro giorno. Un’alternativa è acquistare dei pasti pronti e farsi consegnare la spesa a domicilio.
I momenti tranquilli in cui il bambino mangia sono ideali anche per la mamma che ne può approfittare per consumare uno spuntino sano. Per questo è bene tenere a portata di mano cibi di facile consumo come tramezzini, pezzi di frutta fresca, frutta secca o pezzetti di formaggio.
Cosa mangiare dopo la gravidanza
È molto importante mangiare frutta e verdura, non solo per il girovita ma anche per la salute: a ogni porzione consumata corrisponde una maggiore protezione dall’ictus (fino al 40%) e da alcuni tipi di tumore (fino al 20%). Infatti dovremmo mangiarne almeno cinque al giorno. Non deve necessariamente essere fresca, vanno bene anche frutta e verdura congelate, essiccate o inscatolate.
I frullati sono un modo rapido e facile per gustare una bevanda sana a colazione e per mangiare porzioni di frutta extra: una banana frullata con una manciata di mirtilli o lamponi e un bicchiere di succo di arancia sono un’ottima soluzione. Un’altra idea per la colazione è mescolare ai cereali un cucchiaio da tavola di frutta secca mista.
Una ciotola di peperoni misti tagliati è uno spuntino sanissimo e mangiandoli crudi nessuna delle loro sostanze nutritive viene dispersa dalla cottura. Anche le minestre di verdura sono un pasto rapido, sano e delizioso.
Consumare pasti piccoli e regolari permette di evitare sbalzi nei livelli di zucchero nel sangue e sostenere la produzione di ormoni.
Anche includere nella propria dieta cibi contenenti fitoestrogeni, come soia, ceci, lenticchie e germogli di soia, aiuta a equilibrare gli ormoni femminili. Mangiare cibi con acidi grassi a elevato contenuto di omega-3, come pesce grasso, noci e semi, invece, non solo serve a stabilizzare gli ormoni ma aiuta anche lo sviluppo del cervello e degli occhi del bambino attraverso il latte materno.
I prodotti caseari a basso contenuto di grassi sono una fonte essenziale di calcio e vitamine D e B, importanti per la produzione di latte; fagioli e legumi sono un’ottima fonte di fibre, proteine e ferro; il riso integrale è un carboidrato a lento rilascio che stabilizza i livelli di energia e sazia più a lungo; la carne rossa magra, come il manzo, è ricca di ferro; le uova sono facili e veloci da preparare e sono anch’esse un’ottima fonte di proteine e vitamina D. Le verdure a foglia verde, come spinaci, cavolfiori e cavoli sono una ricca fonte di vitamina A, vitamina C, ferro e calcio.
Infine, per assicurarvi di assumere abbastanza vitamina D durante l’allattamento si può prendere ogni giorno un integratore che ne contenga 10 microgrammi (10 µg).
Consigli per perdere peso
Per dimagrire è importante fare sempre colazione e controllare le dimensioni delle porzioni. Una buona soluzione sono i pasti a base di carboidrati come patate, pane, riso e pasta; se possibile scegliendo prodotti integrali.
Anche mangiare ogni giorno cibi ricchi di fibre, tra cui avena, fagioli, lenticchie, semi, e almeno cinque porzioni di frutta e verdura al posto di cibi contenenti più grassi e calorie è buona norma per un’alimentazione equilibrata.
Infine è necessario limitare il consumo di cibi fritti, bibite e dolciumi con molti zuccheri aggiunti (torte, pasticcini, bibite gassate) e cibi ricchi di grassi, sale e zucchero.