La pelle è costituita dall’epidermide e dal derma, sotto cui si trova il tessuto sottocutaneo. Contiene inoltre i cosiddetti annessi cutanei, come le ghiandole sudoripare, le ghiandole sebacee, i follicoli piliferi e le unghie. Protegge il corpo dai danni meccanici, previene la perdita di acqua e regola la temperatura corporea. Si tratta pertanto di un organo che, al pari del fegato o del cuore, svolge funzioni molto diverse tra loro. Di conseguenza, come altri organi, può presentare delle carenze e ammalarsi.
Pelle sensibile
La cute sensibile reagisce in maniera molto diversa alle influenze esterne rispetto alla pelle normale: la persona con pelle sensibile avverte una sensazione di prurito, bruciore e tensione. Manifesta rapidamente arrossamenti e persino eruzioni cutanee. Questo accade quando i meccanismi di difesa vengono alterati, il più delle volte in seguito a un’insufficiente idratazione dell’epidermide e al danneggiamento dello strato idrolipidico protettivo causato dai cosmetici che ne modificano la reazione acida in alcalina. La pelle diventa sensibile a causa dell’inquinamento atmosferico, dei conservanti e dei pesticidi ingeriti con gli alimenti. Influiscono in maniera negativa anche gli ambienti con aria condizionata, il riscaldamento centralizzato, gli ingredienti chimici contenuti nei cosmetici, le spezie piccanti, le sostanze stimolanti, come le sigarette e l’alcol, la mancanza di aria fresca, un’alimentazione scorretta, l’uso eccessivo di detergenti, l’acqua dura, i tessuti sintetici, lo stress e i cosmetici non adatti. Fino a poco tempo fa si riteneva che soltanto la pelle secca potesse essere sensibile, mentre si pensava che quella grassa e quella mista fossero più resistenti. Tuttavia, l’ipersensibilità e la predisposizione a sviluppare irritazioni sono indipendenti da questa caratteristica. La pelle secca, quando esposta a sostanze irritanti, si secca e brucia e compaiono piccole zone rosse. Anche la pelle mista e grassa genera una sensazione di bruciore, si desquama e talvolta presenta ampie chiazze rosse. Di solito le persone dalla carnagione chiara e con i capelli chiari o rossi hanno una pelle più sensibile. La cute sensibile è presente sul viso, sul collo e sul décolleté. L’aspetto più importante da sapere, però, è che adottando le giuste attenzioni per la pelle sensibile (prodotti o cosmetici adeguati, modifica delle abitudini igieniche e riduzione delle influenze esterne), i sintomi persistenti scompaiono.
Pelle atopica
In caso di dermatite atopica (DA) vale il contrario: non si può trattare la cute atopica soltanto con la cura della pelle. La DA è una patologia che deve essere trattata dermatologicamente. Inoltre, il trattamento richiede talvolta anche il consulto continuo di un allergologo, un pediatra, uno psicologo e un dietologo. I cosmetici possono al massimo alleviare i sintomi sgradevoli, ma non eliminarli. La dermatite atopica è pertanto una dermatosi infiammatoria cronica della cute, caratterizzata da periodi di riacutizzazione e di remissione. È una malattia che in pratica dura tutta la vita. Pressappoco nell’ultimo decennio si è registrato un aumento costante del numero di casi. La comparsa dei sintomi clinici della DA dipende da diversi fattori, sia genetici sia ambientali.
Quali sono i sintomi della DA?
I principali sintomi della dermatite atopica sono pelle rossa e secca, prurito, desquamazione e una tendenza a sviluppare infezioni batteriche ricorrenti. La DA è inoltre associata a lichenificazione (ispessimento) dell’epidermide. Le lesioni sono più comunemente localizzate sulle articolazioni dei gomiti e delle ginocchia, sul viso e sul collo, ma possono estendersi a tutto il corpo. La DA è anche fortemente associata a malattie respiratorie di natura allergica come l’asma e la rinite allergica, da qui l’espressione “triade allergica”. Secondo gli allergologi, l’80% dei bambini con DA sviluppa altre malattie allergiche nel corso della vita.
BIBLIOGRAFIA
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