Se hai avuto un incidente che ha provocato ustioni e scottature, sai quanto possa essere doloroso. Ustioni e scottature possono causare non soltanto dolore e fastidio, ma anche un danno permanente alle aree del corpo interessate, oltre che infezioni gravi. Ecco perché è così importante sapere come evitare questo tipo di lesioni e ricorrere al giusto trattamento medico in tempi rapidi quando succede di ustionarsi o scottarsi.
In questo articolo ti aiuteremo a comprendere i tipi di ustione e il modo in cui trattarli, oltre a fornire alcuni consigli su come ridurre al minimo i rischi per te e per la tua famiglia.
Ustioni e scottature: una panoramica
Per ustione o scottatura si intende un qualsiasi danno della pelle causato da una qualche forma di calore, sia essa un oggetto caldo come un piano cottura o termosifone, o altro come il fuoco, la corrente elettrica, sostanze chimiche o il sole.
Le ustioni sono una lesione della pelle causata da calore secco, mentre le scottature sono causate da qualcosa di umido, come un liquido o vapore caldo.
Sia le ustioni che le scottature possono provocare problemi seri se non vengono trattate rapidamente e in modo corretto. Prima che tu te ne accorga, possono trasformarsi in una lesione più seria, che richiede un trattamento d’emergenza in ospedale e perfino un intervento chirurgico, una terapia e la riabilitazione.
Per dare un’idea della portata del fenomeno basti pensare che negli Stati Uniti ogni anno si verificano oltre 1,5 milioni di ustioni nei bambini sotto i 15 anni. Le ustioni sono così frequenti che sono una delle lesioni più comuni tra i bambini. Infatti, oltre l’80% delle ustioni e scottature avviene in bambini sotto i dieci anni di età. E, dato ancora più allarmante, l’età più comune per le lesioni da ustione è sotto l’anno (il 20-30% di tutti i casi).
La buona notizia è che ci sono dei modi per ridurre al minimo questi rischi per te e per la tua famiglia, ma è importante capire che cosa causa le scottature, innanzitutto per prevenirle.
Nei bambini, la scottatura è la forma di ustione più comune, che si verifica quando entrano in contatto con liquidi o vapore caldo, come l’acqua calda del rubinetto o del bollitore, l’acqua bollente in generale o l’acqua del bagno troppo calda.
Le ustioni, invece, sono provocate dal contatto con oggetti roventi come piani cottura, forni, pentole calde, termosifoni e il sole. Inoltre, possono essere causate da uno shock elettrico o da agenti chimici come un acido. È quindi importante assicurarsi che tutti gli elettrodomestici siano sicuri e che i detergenti chimici siano conservati in un luogo inaccessibile ai bambini.
Ustioni: primo soccorso e guarigione
Le ustioni e le scottature possono provocare un grande spavento, soprattutto ai bambini molto piccoli. Ma se si sa come trattarle in modo corretto, il danno tissutale può essere ridotto notevolmente e il recupero diventare più rapido e meno doloroso.
In caso di scottatura o ustione, bisogna innanzitutto allontanarsi dalla fonte di calore. Se si tratta di oggetti roventi come un fornello o una stufa, probabilmente l’istinto avrà già provveduto ad allontanare la parte del corpo interessata. Tuttavia, altre volte, come in caso di ustioni chimiche o causate da olio bollente, la fonte di calore deve essere rimossa con acqua abbondante. È importante tenere a mente che alcune sostanze chimiche non si riescono a lavare semplicemente con acqua, ma richiedono un trattamento da parte di un medico o in ospedale.
La fase successiva prevede l’applicazione di acqua fredda sulla zona interessata per almeno 10 minuti. In caso di ustione solare, va applicato un doposole rinfrescante o una crema idratante. È importante ricordare che anche le scottature minori possono provocare molto dolore e fastidio, oltre a danneggiare la pelle, se non vengono trattate. Un trattamento immediato allevia il dolore, riduce al minimo lo stress del corpo e riduce il tempo di recupero, oltre alla probabilità che restino cicatrici. È anche importante non sfregare la pelle nel punto dell’ustione o della scottatura perché si causerebbe un ulteriore danno all’epidermide (gli strati più esterni della cute), aumentando le probabilità di infezione.
Per le scottature minori, tenere la parte interessata per breve tempo sotto l’acqua fredda potrebbe essere sufficiente a placare il dolore, ma, per un recupero completo della pelle, potrebbero volerci comunque fino a 14 giorni. Si possono inoltre usare unguenti o creme per le scottature e le ustioni minori e, se necessario, dei farmaci da banco.
Per le ustioni, il trattamento di primo soccorso si concentrerà sulla messa in sicurezza e sul sollievo dai sintomi in attesa delle cure mediche. Le ustioni sono classificate per gravità e il trattamento dipende da tipo di ustione.
Se non si è sicuri di avere bisogno di un intervento medico seguire questi passaggi:
1) Osservare l’area intorno all’ustione. Se l’ustione interessa più di uno strato di pelle, è probabile che si tratti di un’ustione che va oltre quella di primo grado. Questo tipo di ferita potrebbe infettarsi facilmente, quindi è bene contattare un medico.
2) Controllare se vi sono bolle o un arrossamento intorno alla zona della ferita: questi sono infatti segni di un danno più profondo. Se si formano delle bolle subito, si tratta di un’ustione di secondo grado. In questo caso bisogna rivolgersi immediatamente a un medico.
Se non si riesce a trovare un medico subito, raffreddare delicatamente la pelle ustionata con acqua per 10-20 minuti. Non rimuovere gli eventuali vestiti bruciati e non rompere le bolle che si sono formate.
Ustioni e scottature: quando bisogna andare in ospedale?
Si potrebbe pensare di poter curare ustioni e scottature a casa, ma è bene recarsi sempre in ospedale in presenza dei seguenti sintomi:
- Ustione o scottatura con un diametro superiore a 7,5 cm o con un’estensione che supera il 10% del corpo
- Ustione o scottatura su un’articolazione o un’area tendinea
- Ustioni di secondo o terzo grado o a spessore parziale sul palmo delle mani, la pianta dei piedi, il viso, i genitali o le orecchie
- Ustioni chimiche (ad esempio, dovute a prodotti chimici caustici)
- Ustione o scottatura provocata dalla corrente elettrica
- Ustione o scottatura provocata da olio o grasso bollente
- Bolle che non si risolvono nel giro di 72 ore
- Gonfiore che non inizia a migliorare entro 48 ore
Coloro che hanno un sistema immunitario compromesso o il diabete è meglio che siano visitati da un medico anche in caso di scottature minori, in quanto sono più esposti a infezioni, a una guarigione lenta e ad altre complicanze. Da uno studio del 2015 è infatti emerso che i diabetici trascorrevano una media di 21 giorni in ospedale a causa di lesioni da ustione, mentre i non diabetici appena 9.
Ustioni e scottature: prevenzione
È l’incubo peggiore di ogni genitore: il bambino sta giocando in cucina, ti volti e lo trovi con la mano sul piano cottura. Basta un attimo e si è ustionato.
“Come si fa a fare in modo che non succeda di nuovo?”, è la domanda che molti genitori si pongono dopo un episodio del genere. Anche se non c’è mai la garanzia totale di sicurezza, ci sono delle cose che si possono fare per migliorare la sicurezza della propria casa ed evitare di ustionarsi o scottarsi di nuovo.
Fino al 90% delle ustioni si verifica in casa. Ecco alcuni consigli per proteggere voi stessi, la vostra famiglia e i vostri amici dagli incidenti:
- Non lasciare che i bambini giochino con fiammiferi o accendini: tenere questi oggetti fuori dalla loro portata.
- Tenere i liquidi caldi lontano dalla portata dei bambini e degli animali domestici e non lasciare mai cibi caldi incustoditi sui fornelli o nel forno. Se ci si allontana dalla cucina per oltre 30 minuti, spegnere prima il fornello e il forno.
- Non lasciare l’acqua calda nel lavandino o sul piano cottura: potrebbe bollire fuoriuscendo dalla pentola o rovesciarsi quando meno te lo aspetti.
- Controllare se vi sono cavi sfilacciati o allentanti prima di accendere apparecchi come le stufette elettriche, e assicurarsi che i bambini stiano lontano da questi apparecchi.
- Se si hanno in casa dei bambini piccoli, assicurarsi che non riescano a raggiungere le prese elettriche o apparecchi con fili esposti (come le lampade). Coprire tutte le prese con dei copri presa di sicurezza in modo che sia impossibile infilarvi le dita.
- Non mettere mai i bambini davanti al fuoco per riscaldarli: è estremamente pericoloso.
- Conservare tutti gli agenti chimici potenzialmente pericolosi fuori dalla portata dei bambini o in un armadietto chiuso a chiave o a prova di bambino.
- Controllare la temperatura dell’acqua del bagno prima di immergervi il bambino.
Che si abbiano o meno dei bambini in casa, il modo migliore per prevenire le ustioni e le scottature è assicurarsi di essere sempre consapevoli di ciò che ci circonda, in particolare se si è sotto l’effetto dell’alcol. Il consumo di alcol è infatti un fattore concorrente nel 40% delle ustioni fatali.
Riferimenti bibliografici
Hyder A.A., Kashyap K.S., Fishman S., Wali S.A. Review of Childhood Burn Injuries in Sub-Saharan Africa: A Forgotten Public Health Challenge. Afr Saf Promot. 2004;2(2):43–58.
E. Lawrence & F. Li Foot burns and diabetes: a retrospective study. Burns &Trauma,2015: Articolo numero 24
Organizzazione Mondiale della Sanità. (n.d.). Burns. Organizzazione Mondiale della Sanità. Tratto il 28 luglio 2022 da https://www.who.int/news-room/fact-sheets/detail/burns