L’igiene rappresenta un aspetto molto importante per il benessere e la salute dei neonati. Vediamo insieme quali sono le pratiche e le regole fondamentali da attuare.
L’igiene è il primo degli aspetti della nascita di un bambino che è importante conoscere e rispettare per salvaguardarne la salute.
Vero è che i bambini, sin dalla nascita, sono dotati di un sistema immunitario e di anticorpi capaci di proteggerli dal mondo esterno, ma è anche vero che queste difese sono ancora deboli, vi è rischio di infezioni e la pelle è delicata e incline ad irritarsi.
L’igiene riguarda dunque la medicazione del tralcio ombelicale, il bagno, il cambio del pannolino e la cura degli occhi, del naso e delle orecchie.
La prima cosa da fare, per salvaguardare l’igiene e la salute dei neonati, è detergere le mani ogni volta prima di prenderli in braccio o interagire con loro e garantire la pulizia di tutto ciò con cui entrano in contatto.
La trasmissione di microbi che potrebbero causare infezioni avviene, difatti, attraverso le mani e il contatto con corpi estranei.
Uno dei punti più delicati e a rischio di infezione nelle prime settimane di vita del bambino è il tralcio del cordone ombelicale e, proprio per questo motivo, è importante curarlo.
La prassi prevede di pulire la zona 2 – 3 volte al giorno al cambio del pannolino con soluzioni antisettiche specifiche, asciugando poi accuratamente la zona e applicando, infine, garze sterili; la cura corretta ne riduce i tempi di guarigione, essicamento e caduta.
Quando l’ombelico avrà cicatrizzato totalmente si potrà procedere con il bagnetto; prima di questo momento non è indispensabile lavare il neonato, che suda diversamente dagli adulti e vive in ambienti puliti, tuttalpiù si possono passare sulla pelle del bambino degli asciugamani morbidi imbevuti d’acqua tiepida.
Il bagno viene effettuato solitamente prima dei pasti e si consiglia la sera per favorire il riposo notturno.
Molto importanti sono le temperature: l’ambiente deve essere confortevole, con una temperatura intorno ai 24° senza corrente e l’acqua intorno ai 32° circa. Per l’asciugatura basta un semplice asciugamano, l’importante è fare attenzione a passarlo su tutto il corpo, soprattutto nelle pieghe cutanee (inguine, collo, ascelle…) che, se umide, potrebbero dare origine a irritazioni.
Il bagnetto è da considerarsi non solo come mera pulizia, ma un vero e proprio rito, di interazione fra mamme e figli, piacevole, rilassante e conciliante il sonno.
Se, in generale, la pelle del tuo bambino è sottile, fragile e delicata, la pelle delle parti intime lo è ancora di più e, per questo, richiede maggiori attenzioni; è impreparata a far fronte alle aggressioni esterne, soprattutto quando viene a contatto con urina e feci, che tendono a provocare arrossamenti e irritazioni. Per far sì che l’intimo del tuo bimbo sia protetto fin dall’inizio dagli arrossamenti da pannolino, non si può rinunciare ad una corretta igiene e cura.
Il cambio del pannolino deve essere effettuato almeno ogni quattro ore.
L’ideale è utilizzare acqua corrente tiepida in presenza di sola pipì e, in caso di feci, un detergente delicato, sciacquare abbondantemente e asciugare tamponando senza sfregare.
Durante queste operazioni è importante non dimenticare le pieghe della pelle in cui potrebbero rimanere dei residui e causare irritazioni.
Il pannolino non deve essere mai troppo stretto e utile sarebbe lasciare le parti intime respirare e asciugarsi all’aria per il maggior tempo possibile.
È, infine, fondamentale l’igiene di occhi, naso e orecchie. Per quanto riguarda gli occhi, in presenza di secrezioni, questi possono essere puliti usando garze sterili inumidite con acqua fisiologica anche due o tre volte al giorno. Nel caso in cui siano, però, presenti secrezioni gialle è necessario contattare il pediatra perché potrebbe trattarsi di congiuntivite. La pulizia dell’orecchio si limita al padiglione esterno, senza andare troppo in profondità e facendo attenzione ai movimenti bruschi che il bambino potrebbe compiere e alle conseguenti lesioni del timpano. Riguardo l’igiene del naso, nelle prime settimane si utilizzano poche gocce di acqua fisiologica che spingono il neonato a starnutire ed espellere il muco, non sapendo, il bambino piccolo, espellere le secrezioni autonomamente; nei mesi successivi si potranno utilizzare pompette specifiche per aspirarlo.
Cosa serve per l’igiene del neonato
Ma cosa serve effettivamente per effettuare le pratiche d’igiene e pulizia del neonato?
Sia per il bagnetto che per il cambio del pannolino è necessaria acqua tiepida e prodotti pensati appositamente per la pelle fragile e sottile dei neonati e quindi detergenti delicati di tipo oleoso a PH fisiologico, privi di profumi e poco schiumogeni.
L’utilizzo di salviettine usa e getta è consigliato solo se necessario, se si è, per esempio, fuori di casa: le salviette contengono alcol e profumi e sono potenzialmente allergizzanti e irritanti.
È meglio non utilizzare borotalco che, in quanto polvere volatile, potrebbe essere inalata e, inoltre, ostruisce i pori della pelle, non lasciandola respirare adeguatamente.
Molto utile può essere, invece, l’applicazione di creme, soprattutto nelle zone intime, per proteggere il neonato da irritazioni e infezioni.
Al termine del cambio del pannolino spalma un sottile velo di pasta lenitiva protettiva.
Scegli un prodotto formulato secondo le esigenze della delicata pelle del bambino: non occlusivo, possibilmente senza profumi, conservanti o colorantialtre sostanze potenzialmente irritanti.
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